Friday, March 21, 2014

Dall'introduzione di @emmabonino a "Operazione Idigov" di @perdukistan

E' raro che escano libri sul Partito Radicale, è molto raro che vengano scritti da un radicale, ma è ancor più raro che questi affrontino le attività che il Partito ha portato avanti in seno alle Nazioni Unite. Eppure, negli ultimi trenta  anni, il Partito Radicale, che oggi ha aggiunto formalmente al proprio nome i tre aggettivi che lo caratterizzano per metodo di lotta, fronti e composizione e cioè nonviolento, transnazionale e trans-partito, ha contribuito in modo sostanziale all'avanzamento della protezione e affermazione dei diritti umani in molte aree del mondo legando situazioni specifiche alla promozione di riforme dello Stato di Diritto a livello internazionale.

Nel 1995 l’Onu riconobbe il contributo radicale agli affari internazionali conferendo al Partito l'affiliazione di prima categoria al Consiglio economico e sociale (Ecosoc). Da allora tutte le campagne transnazionali dei radicali sono confluite alle Nazioni Unite grazie proprio a quello status consultivo - un’opportunità in più per coinvolgere Stati e altre Ong su obiettivi specifici. Che si trattasse dell'abolizione della pena di morte attraverso una Moratoria Universale delle esecuzioni capitali piuttosto che la creazione dei Tribunali ad hoc per l'ex-Jugoslavia o il Ruanda oppure l'istituzione della Corte penale internazionale o ancora la messa al bando delle Mutilazioni Genitali Femminili, il Partito Radicale e le sue associazioni costituenti sono riuscite a instaurare e consolidare un proficuo rapporto diretto col Palazzo di Vetro e le sue agenzie. I risultati, tutt'altro che scontati, sono poi puntualmente arrivati.

La vicenda narrata in questo libro non ripercorre però quelle campagne storiche ma ricorda, tra le altre cose, come i radicali siano riusciti a divenire a livello transnazionale quello che in Italia erano stati per anni: un partito di servizio. Un partito di servizio per le lotte, le denunce e le proposte di altri oltre che per altri. Lotte, denunce e proposte chiaramente nonviolente e per la conquista di Diritto e diritti per tutti.


[segue]

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